Un giorno chiesero a Mumon: "un cane possiede la natura del Budda?". Mumon rispose: "Bau!".
Un giorno chiesero al cane di Mumon:"un monaco possiede la natura del Budda?". Il cane rispose: "Boh!".
Un giorno chiesero al cane: "un Budda possiede la natura del monaco?"
Fu allora che il cane rispose: "un Budda possiede la natura del monaco, un Budda possiede la natura del cane, un Budda possiede la natura del Budda; ma soprattutto: viceversa.Un giorno chiesero al cane di Mumon:"un monaco possiede la natura del Budda?". Il cane rispose: "Boh!".
Un giorno chiesero al cane: "un Budda possiede la natura del monaco?"
E per assicurarsi che avessero compreso, li morse tutti quanti sulle natiche, chiunque fossero.
"E' successo proprio questo?", domandò il topo.
"Certo!" rispose il gatto, "dubiti della mia parola?".
Poi, per essere certo che le domande fossero finite, se lo mangiò.
"E' successo proprio questo?", domandò il topo.
"Certo!" rispose il gatto, "dubiti della mia parola?".
Poi, per essere certo che le domande fossero finite, se lo mangiò.
commento di maestro Sonasega
RispondiEliminaIl gatto trascende l'intera questione interiorizzando il topo, ma insieme al topo trascende e interiorizza anche il cane, il monaco e il budda.
Mumon si crede un vecchio gatto mammone, ma sicuramente avrà bisogno di un buon digestivo; una parola di più e dovrà scoreggiare per alleggerirsi.