Certi siti, certe pagine, sono come fiori sull'asfalto; macchie di tenero colore sulle grige autostrade della comunicazione omologata.
Sapete cosa intendo: la solita comunicazione fatta in serie, assemblando stereotipi, cascami di informazione televisiva, tormentoni mediatici, vuoto blablà contemporaneo.
Ma a volte si ha la fortuna di imbattersi in un'oasi: pensieri con un cuore, sentimenti che non rinunciano alla ragione, come nel caso di queste pagine di Alberto Melis, fresche e profumate come una brezza marina.